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Cultura Atesina
"Cultura Atesina" è la rivista che Nicolò Rasmo fonda e dirige all'indomani della Seconda Guerra Mondiale (1947) fino al 1976. Per Rasmo il periodico deve "essere concepito come mezzo per penetrare e sviscerare i problemi culturali e locali inserendoli logicamente e armoniosamente in quei problemi generali dei quali essi arrechino un effettivo contributo e siano mezzo per un'approfondita conoscenza dell'ambiente culturale della zona. Trattare ogni problema con rigoroso sistema scientifico consci che solo in tal modo studi apparentemente limitati ad un ristretto ambiente possono portare a precisazioni destinate ad inserirsi negli studi generali e ad influire talvolta notevolmente su di essi. Rendersi conto che l'approfondimento nei singoli problemi e la loro trattazione in forma strettamente scientifica può fare di un periodico di limitata sfera ambientale un centro di studi speciali volendo intendere con ciò che la specializzazione ha un valore di approfondimento in un ambiente particolare e quindi tutt'altro che carattere minorativo" [N. RASMO, Editoriale. Studi locali studi speciali, in "Cultura Atesina", 7, 1954, p. 2].
Con queste motivazioni si dedica alla rivista, palesando la sua inclinazione ad uno studio dell'arte locale di tipo scientifico ed interdisciplinare. Gli argomenti da lui trattati sul periodico sono davvero molti. Torna più volte ad occuparsi della pittura del Trecento a Bolzano e dell'arte medievale in genere. Studia ed approfondisce la biografie e le opere di numerosi artisti e in particolare prende in esame le figure e i lavori di Michael Pacher e della sua cerchia. Studia singoli edifici e ne commenta e comunica il restauro. Non trascura le 'arti minori', la lettura e la pubblicazione di documenti di archivio.
Oltre agli interventi di Rasmo la rivista raccoglie anche i contributi di altri studiosi italiani e tedeschi che insieme collaborano per rendere più comprensibile la storia dell'arte in area alto atesina.
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Accanto, dalla sezione Vedi, si può accedere all'indice on-line della rivista "Cultura Atesina". |