1 città 100 foto

Immagini dal passato di Bolzano dal 1874 al 1940

Data di pubblicazione: Giovedì, 13 Luglio 2023

Il progetto, promosso dall' Archivio storico cittadino, mostra immagini dal passato di Bolzano dal 1874 al 1940. Il periodo spazia dall'epoca dell'impero austro-ungarico fino agli anni finali del fascismo italiano.
Orte des TourismusAl 1874 risale una delle prime immagini conservate in Archivio, il disegno del restauro dell'Hotel Goldene Sonne in piazza Erbe; il 1940 è uno degli anni della profonda trasformazione politica, economica ed urbana di Bolzano che porta già in sé caratteri e contraddizioni della città di oggi.

Cambiamenti economici e socio-politici
Le immagini scelte cercano di mettere in luce luoghi e mestieri in quegli anni cruciali per l'economia e per la politica: dagli ultimi anni di governo dell'Impero austro-ungarico e da una produzione di beni di tipo familiare si passa ad una produzione di tipo meccanizzato: grazie all'energia elettrica che permette quantità più elevate di produzione si giunge all'installazione di una prima fabbrica dove lavorano centinaia di operaie e operai (il Cotonificio Kofler-Herrmann & Co. St. Anton) e infine si arriva alla produzione industriale di emanazione statale, decisa dal nuovo governo dell'Italia fascista.

Cambiamenti amministrativi e urbanistici
Osservando le immagini del Progetto Orte des Tourismus si avvertono molteplici cambiamenti della città, anche dal punto di vista amministrativo e urbanistico.
Nel 1874 erano tre i Comuni dell'area che oggi si chiama Bolzano: il piccolissimo Comune di Bolzano, squisitamente urbano, circondato dal più esteso Comune di Dodiciville che racchiude Bolzano a nord e a sud e che comprende anche ampie zone rurali in pianura e sulle pendici di S. Maddalena, verso il Colle-Kohlern e il Virgolo; tutto sulla riva orografica destra del torrente Talvera invece il Comune di Gries, anch'esso composto da un quartiere urbanizzato e da quartieri rurali.
Per secoli era rimasto in essere questo equilibrio fra le poche zone urbanizzate e le molte zone rurali nella piana di Bolzano; poi, in pochi decenni, tutto questo mutò.
Nel 1910 il piccolo Comune di Bolzano inglobò l'esteso Comune di Zwölfmalgreien-Dodiciville, sul finire del 1925 il Comune di Bolzano, che faceva parte nel frattempo di un nuovo Stato e di un nuovo governo, totalitario, annettè il ricco Comune di Gries, destinato a diventare lo spazio di espansione per la nuova Bolzano di impronta fascista.
Tracce di questi profondi mutamenti sono leggibili nelle immagini qui presentate; si avvertono nell'uso delle lingue e nei destinatari degli atti di cui fanno parte carte e immagini.
Le immagini del Progetto 1 città 100 foto hanno anche il potere di farci compiere il tragitto inverso; ci invitano cioè a trovare nella città di oggi tracce del passato, sia attraverso l'osservazione diretta dei luoghi che illustrano sia attraverso la ricerca e la valorizzazione della documentazione storica che l'Archivio conserva.

Le fonti
I fondi da cui sono tratte le immagini del Progetto 1 città 100 foto sono conservati presso l'Archivio Storico della Città di Bolzano e sono sono liberamente accessibili e consultabili.

Essi sono:

  • Fondo Azienda consortile elettricità e acqua potabile di Dodiciville e Gries
  • Fondo concessioni edilizie Bolzano
  • Fondo concessioni edilizie Zwölfmalgreien-Dodiciville
  • Fondo concessioni edilizie Gries
  • Fondo fotografico Istituto Fascista Autonomo Case Popolari
  • Fondo fotografico Lavori pubblici
  • Raccolta di cartoline storiche
  • Atti generali del Comune di Bolzano
  • Ufficio Tecnico Zona Industriale del Comune di Bolzano

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Ulteriori informazioni

Ultima modifica:Venerdì, 10 Novembre 2023