Lo Stadtbuch (libro amministrativo dei diritti e privilegi) è un documento di prima importanza per l'autocoscienza comunale e delle sue elites. Il codice, iniziato nel 1472 nel periodo del borgomastro Konrad Lerhueber e portato sino al fatidico 1525, anno della rivolta contadina nel Tirolo, è redatto da una molteplicità di mani. Archivisticamente esso inaugura quale cod. 140 la lunga serie dei codici copiali e protocollari della giunta cittadina che spaziano dal tardo Quattrocento fino al periodo napoleonico. Il volume dello Stadtbuch, di grande formato, consta di ben 211 fogli ed è rilegato in pelle marrone.
I contenuti variegati del codice comprendono, tipicamente per un liber iurium, copie dei privilegi cittadini e dei rendiconti dei borgomastri e dei singoli uffici comunali. Si tratta dell'unico libro copiale di Bolzano che risale al periodo prima del 1550.
Tre gruppi di registrazione possono essere contraddistinti:
- Privilegi ottenuti dal comune dalla metà del Trecento sino nella prima metà del Cinquecento da parte delle autorità tirolesi;
- Testi normativi e statutari;
- Rendiconti abbreviati dei singoli uffici comunali.
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