Economia rurale

Data di pubblicazione: Martedì, 06 Giugno 2023

Immagine: CM 2805

Collare per bovino, decoro geometrico, legno intagliato, 1777

Gli oggetti che si riferiscono a questo tema sono in gran parte provenienti dalla collezione Wohlgemuth. L’interesse del collezionista riguardava essenzialmente quegli oggetti della cultura contadina che avessero, oltre a una precisa funzione, un valore estetico, un apparato decorativo. La raccolta offre pertanto una panoramica variegata di oggetti decorati della cultura contadina, senza ambire a essere esaustiva nel documentarne forme e tipologie.

Le attività della fienagione e della pastorizia sono documentate da custodie per la falce, portacote, collari per ovini o bovini, campanacci, gioghi, ghirlande che cingevano le corna del bovino capo mandria al ritorno dall’alpeggio.

Portacote

Immagine: CM 2089

Portacote, legno scolpito e dipinto, XIX sec

La pietra per affilare la lama della falce, la cote, era sistemata in un bossolo di legno, appeso alla cintura dei pantaloni del falciatore. Nell’incavo del portacote, acqua o erba bagnata mantenevano umida la pietra. Durante il lavoro di affilatura della lama il puntale veniva conficcato nel terreno, in modo da mantenerlo eretto. I legni più usati nella realizzazione dei portacote erano cirmolo e abete.

Portafalce

Immagine: CM 2314

Fodero per falce, legno intagliato e dipinto, datato 1867

I foderi per la falce sono in legno intagliato, spesso dipinto, e terminano solitamente con una testa di serpente o di drago; la decorazione del corpo è geometrica o figurativa. Scene di mietitura, iscrizioni sacre o motti benauguranti, iniziali e date ne arricchiscono l’ornato. Un piccolo scomparto ricavato nella parte posteriore del fodero serviva per conservare le rondelle necessarie a fissare la lama al manico. I portafalce conservati al Museo provengono quasi tutti dalla val d’Isarco.

Collari per ovini o bovini

Immagine: CM 2666

Collare per ovino, decoro geometrico, legno intagliato, secc. XVIII-XIX

L’ornamento sopraelevato lavorato a traforo e con intagli a tacche ha valenze magico-protettive. I collari più belli e i campanacci più grossi erano messi al collo degli esemplari di prestigio, dei capo mandria.

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Museo Civico di Bolzano

       

 

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Ultima modifica:Martedì, 20 Giugno 2023