Giorno della Memoria 2011
Dapprima l'inaugurazione della piazzetta in via Amba Alagi
dedicata all'avvocato bolzanino Loew Cadonna martire della
deportazione, quindi le cerimonie al Muro del Lager di via Resia,
al cimitero ebraico e sulla tomba di Manlio Longon.
Il Comune di Bolzano ha promosso queste e numerose altre iniziative
in occasione del Giorno della Memoria. Il 27
gennaio infatti ricorre l'anniversario dell'abbattimento dei
cancelli del Lager di Auschwitz (27/1/45). Il capoluogo ha
così voluto promuovere momenti di riflessione e
commemorazione in alcuni significativi luoghi della
città.
Il sindaco di Bolzano Luigi Spagnolli ha aperto la mattinata
ricordando nella piazzetta in via Amba Alagi a lui dedicata, la
figura dell''avvocato Wilhelm Alexander Loew-Cadonna, nato nel 1870
a Vienna, noto professionista di Bolzano. Perseguitato per la sua
discendenza ebraica, durante l'occupazione nazista della provincia
di Bolzano (1943-45), Loew-Cadonna è stato internato nel
Lager nazista di Bolzano (1944-45) e ivi brutalmente seviziato.
Loew-Cadonna morì nel 1944 mentre veniva trasferita da
Bolzano in un campo di sterminio in Germania. Un pronipote
dell'avvocato Loew-Cadonna, il radiologo Guido Loew-Cadonna, vive
tuttora a Bolzano. Alla breve, ma significativa cerimonia, sono
intervenuti tra gli altri anche il sindaco di Laives Liliana Di
Fede, alcuni assessori e consiglieri comunali di Bolzano,
rappresentanti dell'Anpi e della comunità ebraica.
Alla presenza di numerose autorità politiche civili e
militari cittadine e provincili e dei rappresentanti delle
associazioni partigiane e combattentistiche e d'arma, al Muro
del Lager la deposizione di alcune corone nel Giorno della Memoria.
Il primo cittadino Spagnolli, nel suo intervento ha ricordato il
dramma dell'Olocausto, il sacrificio di migliaia e migliaia di
persone innocenti. "Il sacrificio di tante, troppo vittime che
la Memoria di oggi vuole ricordare, onorare e ringraziare per aver
contribuito in maniera determinante a costruire una società
fondata sulla democrazia e sulla libertà individuale.
Affinchè tutto ciò che così drammaticamente
è stato, non abbia mai più a ripetersi".
Vi è stata quindi la deposizione di una corona al Monumento
dedicato agli Ebrei della regione, nel Cimitero Ebraico di
Oltrisarco con la struggente preghiera interpretata da un
rappresentante della comunità Ebraica.
Infine la deposizione di una corona sulla lapide che ricorda Manlio
Longon (partigiano medaglia d'oro al valor militare) presso il
cimitero maggiore. Qui il presidente provinciale dell'Anpi Lionello
Bertoldi, oltre al sacrificio di Longon, ha ricordato quello di
altri sette giovani bolzanini deportati dai nazifascisti e non
più tornati a casa,costretti a diventare eroi per rimanere
persone vere e libere".
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