Il Quartiere si racconta. Costruire oggi: architettura e sostenibilità
COSTRUIRE OGGI: ARCHITETTURA E
SOSTENIBILITÀ
Partendo dai risultati di Firmian e Casanova, cosa vuol dire oggi
costruire abitazioni in modo sostenibile
Relatore: Carlo Azzolini, Presidente della Fondazione Architettura
Provincia di Bolzano
21/5 ore 18 Scuola Elementare Don Bosco (in lingua
italiana)
Ultimo appuntamento nell'ambito del ciclo di conferenze promosse
dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Bolzano dal
titolo: "Il Quartiere si racconta". Protagonista
questa volta l'architetto Carlo Azzolini che interverrà
sul tema "Costruire oggi: architettura e
sostenibilità". Appuntamento martedì 21 maggio ore
18.00 presso la Scuola Elementare Don Bosco.
Breve int. a Carlo Azzolini
1. Dal dizionario Hoepli: "Semirurale: detto di area con
caratteristiche urbane che convivono con l'ambiente rurale". Vuole
aggiungere qualcosa a questa definizione?
Nella cultura urbanistica fascista il concetto di "semirurale"
ripropone in città l'ambiente tradizionale della campagna
(edifici a due piani con l'orto). A Bolzano le semirurali sono nate
in contrasto con le abitazioni previste dal Piano Urbanistico per
il quartiere operaio, che erano solo case alte.
2. Da cosa nasce il Suo interesse per il tema che illustrerà
nella conferenza?
Mi interessano i modelli abitativi alla base della forma della
città, perché nella mia professione è un
elemento importante di conoscenza.
3. Quali sono le "parole chiave" della Sua conferenza?
Qualità dell'abitare, cioè vivere bene dentro e
fuori l'abitazione.
4. Se chiude gli occhi, come immagina Bolzano fra 30 anni?
Vedo una città non più grande di quella di oggi.
Mi sembra che l'espansione sia più controllata, non siamo ai
ritmi degli anni '60. Vedo una città più
ristrutturata, più attenta alla qualità degli spazi e
ai luoghi in cui la gente si muove. La città non è
solo una somma di case, è il rapporto tra il costruito e le
strutture dove ci si muove.
5. Calvino nelle "Città Invisibili" scrive: Le città
come i sogni sono costruite di desideri e di paure. Quali i Suoi
desideri e le Sue paure?
Il mio desiderio è che ogni parte della città
abbia dei luoghi pubblici dove muoversi bene. La mia paura è
che questo desiderio farà fatica a realizzarsi,
perché ci saranno sempre aree deboli dove emarginare
situazioni di disagio sociale.
6. C'è un libro sulla storia del '900 che secondo Lei ogni
studente dovrebbe leggere?
Ce ne sono due. Uno è di Matilde Serao, "Il ventre di
Napoli": da questo libro che descrive i "bassi" napoletani deriva
la parola "sventramento" applicata ai centri storici. L'altro
è il libro di Giuseppe Samonà, figura centrale della
cultura urbanistica italiana, "L'Urbanistica e l'avvenire della
città".
7. A chi affiderebbe la regia di un film sulle Semirurali?
A Ivano Fossati.
Carlo Azzolini nasce a Vipiteno (BZ) nel 1948, si laurea a
Venezia in Architettura con Giancarlo de Carlo nel 1972. Vive e
lavora a Bolzano. Libero professionista dal 1974, lavora insieme a
Klaus Kompatscher. Trai i suoi progetti principali figurano la
Scuola superiore di Sanità "Claudiana" a Bolzano (2006) e
l'Istituto Tecnico Commerciale "Rezia" a Ortisei (2008).
E' stato curatore scientifico di varie esposizioni di architettura
e di fotografia per conto dell'Ufficio Cultura della Provincia di
Bolzano, è stato autore di saggi e articoli sulla storia
della città Bolzano nel novecento; tra essi ricordiamo il
saggio nel volume edito dal Comune di Bolzano "Semirurali e non
solo", gli articoli sulla rivista di architettura "Turris Babel", e
il testo "Contrasti nell'architettura altoatesina, 1920-1940".
Presidente dell'Ordine degli Architetti della Provincia di Bolzano
dal 1982 al 1984, Presidente della Fondazione Architettura Alto
Adige dal 2011, Vicepresidente dell'Areale SpA dal 2007.
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