Al via un nuovo percorso su eugenetica e selezione della razza
Un percorso inedito che coinvolge diverse realtà del
territorio locale su un tema molto delicato che, dalla storia, ha
risvolti anche sull'attualità e sul futuro: l'iniziativa,
che si intitola "In Europa il diverso è uguale. La seduzione
dell'eugenetica", prende le mosse dall'analisi di dieci cartelle
cliniche di altrettanti bambini sudtirolesi deportati in Germania
ed uccisi durante il nazismo nell'ambito del programma di sterminio
T4. A partire da dicembre 2013 per finire a gennaio 2015 saranno
proposti una serie di eventi che, attraverso la riflessione
scientifica, storica, culturale e artistica, ricordino l'ignobile
sterminio perpetrato ma invitino anche a riflettere sulle scelte e
sui valori di oggi alla luce di un'esigenza assoluta di controllo e
di normalità che non vede con favore il "diverso". Il
percorso è stato ideato dall'Associazione Cristallo e dal
Servizio Psichiatrico del Comprensorio Sanitario di Bolzano in
collaborazione con l'Archivio Storico del Comune di Bolzano, con
l'Associazione Parenti ed Amici di Malati Psichici, con Teatro La
Ribalta, Lebenshilfe Südtirol, Theatraki, la Libera
Università di Bolzano, la Biblioteca Civica, il Filmclub e
con il patrocinio e il sostegno dell'Assessorato alla Cultura e
alla Convivenza del Comune di Bolzano.
Stamane nel corso di una conferenza stampa alla presenza
dell'Assessora alla Cultura del Comune Patrizia Trincanato la
presentazione ufficiale del progetto. "Si tratta -ha detto- di
un'iniziativa particolarmente importante per la Città
di Bolzano che il Comune intende sostenere e
promuovere con grande convinzione e che vede diverse
realtà collaborare allo scopo di offrire un importante
occasione di approfondimento non solo culturale su un tema
quanto mai delicato".
Eugenetica ed eutanasia. Parole agghiaccianti. Uno sterminio
legalizzato. Trecentomila persone dal 1939 al 1945 furono eliminate
nella Germania nazista perché non corrispondevano ai
"parametri" della "normalità". Il corpo umano apparteneva
così allo Stato, che ne disponeva a suo piacimento, per
uniformare la razza al culto della salute collettiva, nel nome di
una presunta "superiorità". Il nuovo percorso culturale "In
Europa il diverso è uguale, la seduzione dell'eugenetica"
che vede coinvolti in cordata diversi soggetti del territorio
operanti nel settore sanitario, culturale, sociale, storico e
artistico, prende le mosse dalla recente consegna all'Associazione
Parenti ed Amici di Malati Psichici e al reparto di psichiatria
dell'Ospedale di Bolzano di 10 cartelle cliniche reperite nella
clinica bavarese di Kaufbeuren, di altrettanti bambini sudtirolesi
deportati e uccisi durante il nazismo nell'ambito del programma T4.
Le iniziative culturali prevedono l'avvicendamento di psichiatri,
storici, scrittori, attori, filosofi e sociologi che, in modi e
contesti diversi, si siano interrogati su questo tema e che possano
lanciare delle provocazioni e delle riflessioni per la
collettività. Il percorso partirà il 3 dicembre e
durerà fino a gennaio 2015.
Il primo appuntamento è quindi per martedì 3 dicembre
alle ore 20.30 presso la sala Giuliani del Centro Culturale
Cristallo di via Dalmazia dove è prevista una conferenza
introduttiva sul tema dell'eugenetica, con un focus sul mondo
psichiatrico italiano e tedesco. Parteciperanno Frank Schneider,
psichiatra attivo ad Aachen e di Paolo Peloso, psichiatra genovese.
La moderazione dell'incontro sarà a cura del primario del
reparto di psichiatria del San Maurizio, Andreas Conca. Per
quest'incontro è previsto il servizio di traduzione
simultanea curato da Alberto Clò.
Il percorso prosegue poi, sabato 25 gennaio alle ore 21 con lo
spettacolo "Impronte dell'anima" di Giovanni De Martis e Antonio
Viganò a cura del Teatro La Ribalta, realizzato in
collaborazione con Lebenshilfe Südtirol e Theatraki. Lo
spettacolo è messo in scena dagli attori dell'Accademia
della Diversità e vuol far riflettere il pubblico ed evitare
che oggi, in pieno darwinismo e determinismo biologico, con la
complicità della scienza, si ripetano ancora programmi
feroci e inumani quale il "programma T4", ritenendo le
diversità non meritevoli di vivere. Lo spettacolo serale
sarà a pagamento (biglietto intero: 10 euro, ridotto: 6
euro). "Impronte dell'anima" verrà anche proposto per le
scuole in 2 matinée, con repliche in italiano e in tedesco,
nella versione "Spüren der Seele".
In occasione del Giorno della Memoria lunedì 27 gennaio alle
ore 20.30 presso il Teatro Cristallo di Bolzano si svolgerà
un convegno scientifico-divulgativo sul tema "Progetto T4: lo
sterminio dei disabili. La psichiatria nei regimi nazista e
fascista". È previsto un dibattito con lo psichiatra
austriaco Hartmann Hinterhuber, autore del libro "Uccisi e
dimenticati", Andreas Conca, Lorenzo Gasperi del Servizio
Psichiatrico di Pergine. Contestualmente verrà presentata
l'opera d'arte sulle 10 cartelle cliniche dei 10 bambini
altoatesini realizzata da Thomas Simeaner, che verrà poi
fatta circuitare in luoghi significativi della cultura e della
formazione, in Alto Adige e non solo. La contestualizzazione
storica della serata è curata dal direttore dell'Archivio
Storico del Comune di Bolzano Hannes Obermair.
Dal 27 al 31 gennaio la Biblioteca Civica e le sue succursali
offriranno al pubblico delle proposte bibliografiche sui temi
dell'eugenetica con una selezione di testimonianze, saggi e romanzi
per raccontare un periodo increscioso e devastante per il genere
umano, certi che leggere aiuta a non dimenticare e a non ripetere
gli sbagli del passato.
Martedì 28 gennaio presso il Filmclub, in via Streiter 8
è prevista la proiezione del film in lingua tedesca con
sottotitoli in inglese di Elisabeth Scharang "Meine Liebe
Republik", incentrato sulla storia di Friedrich Zawrel,
sopravvissuto al programma di sterminio nazista che combatté
contro il suo aguzzino, il medico nazista Heinrich Gross, fino alla
fine dei suoi giorni e la sua battaglia ebbe ripercussioni
sull'intero sistema giudiziario austriaco. Il Filmclub organizza
anche delle proiezioni la mattina del 28 gennaio per le
scuole.
Il percorso prosegue poi con l'incontro "Il pericolo delle buone
intenzioni", previsto per giovedì 13 marzo alle ore 20.30 in
sala Giuliani presso il Centro Culturale Cristallo: uno sguardo
etico sulla società passata, odierna e futura alla luce dei
pericoli di una pratica bio-politica crudele e spietata,
l'eugenetica. Una teoria che ha prodotto, già a partire
dalla letteratura dell'Ottocento, proseliti e seguaci.
L'orientamento culturale diretto alla perfezione della razza e
dell'uomo è un pericolo che a volte può partire anche
dalle buone intenzioni. Non sempre i rischi sono evidenti e quindi,
qual è il confine? E soprattutto, oggi sapremmo
riconoscerlo? Dibatteranno insieme di questi temi la scrittrice
Lucetta Scaraffia, professoressa di storia contemporanea
all'Università La Sapienza di Roma, autrice di libri sul
tema dell'eugenetica, tra cui "Per una storia dell'eugenetica" (ed.
Morcelliana 2013), Antonio Scaglia, sociologo
dell'Università di Trento e Walter Lorenz, rettore
dell'Università di Bolzano, per uno sguardo etico sulla
società - passata, odierna e futura.
Infine, concluderà la prima tranche di appuntamenti
l'incontro martedì 6 maggio alle ore 20.30 presso il Centro
Culturale Cristallo con la scrittrice di origine tedesca ma
bolognese di adozione Helga Schneider, autrice del libro "Il
piccolo Adolf non aveva le ciglia" e con un video-contributo da
parte di Susanna Tamaro, che, all'interno del suo romanzo "Per
sempre", cita la storia di una donna di Bolzano che durante la
guerra partorì una bimba down che fu rinchiusa e uccisa in
Tirolo.
Le altre iniziative che si svolgeranno fino a gennaio 2015 verranno
illustrate in seguito.
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