- Progetti e manifestazioni
- Musica
- Storia, cultura e arte
- 1914-1918: Prima Guerra Mondiale
- Bozen Süd - Bolzano Nord
- 1 città 100 foto
- I luoghi della memoria
- Storia e memoria: il Lager di Bolzano
- Fondazione Nicolò Rasmo - Adelheid von Zallinger-Thurn
- Note istituzionali
- Sede
- Le collezioni della Fondazione
- La sezione libraria
- La sezione fotografica
- La sezione documentaria
- I cataloghi on-line della Fondazione
- Nicolò Rasmo
- Adelheid von Zallinger-Thurn
- Attività della Fondazione
- Pubblicazioni
- 1907 - Il municipio di Bolzano
- 3 maggio 1945 - L'eccidio nello stabilimento "Lancia"
- Spettacolo e Cinema
- Collina dei Saggi della Città di Bolzano - Hill of the wise
- HAP - Happening culturali nei quartieri
- 85a Adunata Nazionale degli Alpini (2012)
La sezione documentaria della Fondazione Rasmo-Zallinger
La sezione documentaria raccoglie i documenti e gli appunti di
studio dei due storici d'arte. Oltre agli spogli
bibliografici, si conservano trascrizioni di
documenti d'archivio di contenuto storico-artistico,
appunti di sopralluoghi, materiale
preparatorio per saggi e volumi, schede relative
ad artisti locali. Trattandosi di ricerche spesso condotte
in modo sistematico e solo in piccola parte utilizzate per gli
studi dati alle stampe, la loro consultazione riveste particolare
interesse come traccia di lavoro per successivi
approfondimenti.
Oltre a questi materiali riveste particolare interesse
l'epistolario di Rasmo che raccoglie non solo le
lettere ricevute dallo storico dell'arte, ma anche quelle inviate,
e che ci fornisce una preziosa 'finestra' sulla critica d'arte
europea di pieno Novecento (la prima lettera conservata risale al
1933). Dal carteggio emerge la rete personale delle amicizie e
delle relazioni che lo studioso intratteneva con figure di primo
piano della storia dell'arte. Oltre i nomi ricorrenti di esperti di
arte veneta (Giuseppe Fiocco, Sergio Bettini, Rodolfo Pallucchini e
di arte tirolese, Erich Egg e Josef Ringler), si trovano anche
quelli degli studiosi Giuseppe Gerola, Mario Salmi e Roberto
Longhi. Tra gli stranieri sono presenti Otto Demus, soprintendente
viennese e studioso d'arte medievale, Alfred Stange, studioso della
pittura medievale austriaca e persino Vicktor Lazarev
dell'Accademia di Scienze di Mosca e celebre bizantinista. La serie
di notizie di carattere storico-artistico - nell'epistolario si
rievocano gli inizi di molte ricerche poi concluse e se ne
può seguire il percorso - è interrotta da episodi
anche gustosi che rilevano il carattere passionale e acceso dello
studioso (leggi, a titolo di esempio, una sua lettera).
Tra i materiali restanti si ricordano le cartelle contenenti tutte
le carte ufficiali utili a ricostruire la sua
biografia, gli articoli di giornale da lui
raccolti e conservati, i programmi dei convegni a
cui partecipava o semplicemente prendeva parte.
Il catalogo informatico, disponibile in rete, è uno strumento utile per addentrarsi tra i diversi materiali descritti. Per tutti i documenti la ricerca si svolge inserendo le chiavi di ricerca desiderate nei campi "oggetto" e "parola citata nell'oggetto". Per individuare la sezione del carteggio si seleziona "Corrispondenza" nel campo "oggetto" e si può disporre delle le voci supplementari "anno", "parola chiave", "contenuto". Queste voci aiutano a individuare tra le moltissime lettere argomenti come il restauro, l'araldica, gli artisti, la fortuna riscontrata dalle pubblicazioni realizzate da Rasmo o da altri studiosi.
Il catalogo dei documenti e l'indice dell'epistolario non sono al momento accessibili. Ci scusiamo per il disagio.