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La figura di Adelheid von Zallinger-Thurn
Personalità opposta rispetto a quella di Nicolò Rasmo e oggi misconosciuta è quella di Adelheid von Zallinger-Thurn, cui parimenti è dedicata la Fondazione, che ospita i suoi libri e alcune cartelle dei suoi appunti, oltre che le tracce silenziose della sua presenza come assistente accanto a Rasmo.
Nasce a Vienna da famiglia sudtirolese l'11 novembre 1940.
Iscritta all'albo dei giornalisti, collabora con il giornale "Alto
Adige". Lavora quindi alla Soprintendenza alle Belle Arti di
Trento, accanto a Nicolò Rasmo, e, dal 1973, alla
Soprintendenza ai Beni Artistici e Storici di Verona. Compie
approfonditi studi relativi alla storia dell'arte del Trentino e
dell'Alto Adige-Sudtirolo. Rispetto alla sua vasta e raffinata
cultura, la sua produzione scritta ed edita è molto
limitata: perfezionista e spesso insoddisfatta della propria
ricerca, pubblica molto poco ma quello che ci ha lasciato è
sufficiente per capire l'alta qualità del suo lavoro. La sua
revisione del secondo volume dei Kunstdenkmäler
Südtirols di Josef Weingartner del 1973 si segnala per
il rigore scientifico e metodologico, così come molto
importanti sono i suoi contributi al Tiroler Burgenbuch. Sua è
inoltre la maggior parte delle ottime traduzioni in tedesco delle
opere di Nicolò Rasmo ed un'intensa attività
trascrizione di documenti e di ricerche archivistiche che servivano
da riscontro storico alle ricerche di Rasmo.
Muore a Bolzano il 15 febbraio 1983.