Rosso come il sangue delle donne ammazzate
La Panchina rossa anche in Piazza Montessori al Firmian
La Commissione Pari Opportunità del Comune di
Bolzano ed il Consiglio di Quartiere Don
Bosco hanno inaugurato stamane in piazza
Montessori al Firmian, la
4° "Panchina rossa" in città
dedicata a tutte le donne ammazzate e a tutte quelle che subiscono
forme di violenza da parte dei partner o ex. Oltre alle componenti
della CPO del Comune sono intervenute le rappresentanti dei servizi
"Case delle donne" ossia le associazioni "GEA" e
"Haus d.g. Wohnungen" , oltre al presidente della Circoscrizione
Don Bosco Alex Castellano. Nel suo intervento la Presidente della
Commissione Pari Opportunità, l'Assessora comunale
Chiara Rabini, ha sottolineato l'ampia collaborazione tra il
Comune di Bolzano e le associazioni impegnate in questo ambito.
"Oggi simbolicamente dedichiamo questa panchina rossa - ha
detto l'Ass. Rabini - a tutte le donne ammazzate, ma anche ai
familiari delle vittime. Vogliamo soprattutto lanciare un messaggio
di vicinanza a tutte le donne affinché denuncino le
situazioni di violenza di qualsiasi tipo si tratti. Allo stesso
modo rivolgiamo un invito ad ascoltare le donne: i loro timori, le
paure, le preoccupazioni. Un invito che riguarda familiari,
colleghi, parenti, amici anche semplici conoscenti, che ascoltando
possono offrire una prima risposta ad una più che probabile
richiesta di aiuto indiretta".
I dati statistici forniti dalla Cooperativa Gea,
dicono che nel 2021 sono state 128 le donne che si sono
rivolte per la prima volta al Centro Antiviolenza; 16 le
donne ospitate presso la struttura protetta assieme a 13
minori. Nel 96% dei casi la segnalazione (denuncia) ha riguardato
violenza subita da un uomo. L'83% delle volte riferita al
partner, il 10% ad un familiare ed il 7% ad un conoscente. Nel
93% dei casi si è trattato di violenza domestica e nessuna
delle donne che si è rivolta a Gea nel 2021 ha subito
violenza da sconosciuti. Il 63% dei violenti è di
nazionalità italiana. La violenza psicologica è
presente nella quasi totalità delle situazioni (92%) assieme
ad altre tipologie di violenza (fisica, economica, sessuale,
stalking, revenge porn e minaccia di matrimonio forzato). Il 57%
delle donne ha subito anche violenza fisica, mentre il 9%
è stata vittima di stalking. Il 70 % delle donne ha figli
dei quali l'84% minorenni. Dal 2000 ad oggi, 3.159 donne si sono
rivolte al Centro Antiviolenza e 363 donne sono state accolte
assieme a 360 bambini all'interno della struttura protetta. Nel
2020 sono state accolte complessivamente 106 donne nelle strutture
protette dell'Alto Adige assieme a 118 minori. Infine 379 sono
state le donne che nel 2020 si sono rivolte per la prima volta a un
Centro Antiviolenza della provincia di Bolzano.