Come valorizzare il potenziale terapeutico del verde
A molti sarà capitato di percepire una sensazione di particolare benessere sostando in prossimità di zone alberate o verdi in genere, siano esse semplici giardini, parchi urbani o boschi. Del resto è scientificamente provato che il contatto dell'essere umano con la natura, in particolare con le piante, comporta benefici. La natura riduce l'ansia, migliora l'assunzione di vitamina D, migliora le funzioni cognitive, a cominciare dalla memoria e dall'attenzione. Stare immersi qualche ora nella natura migliora la qualità del sonno regolando i ritmi di veglia e sonno e diversi studi hanno dimostrato come stare nella natura fortifica il sistema immunitario, abbassa i livelli di cortisolo (l'ormone dello stress), riduce i battiti cardiaci e regola la pressione sanguigna. Così, la Giardineria comunale di Bolzano intende valorizzare il potenziale terapeutico di una parte della passeggiata Lungo Isarco, in particolare il tratto tra ponte Roma e via Rovigo, molto frequentato da mamme, bambini e anziani.
Nei giorni scorsi il bioricercatore Marco Nieri ha eseguito il
rilievo del verde di un tratto della passeggiata Lungo Isarco e
dell'area golenale.
Tutti gli alberi emettono deboli frequenze elettromagnetiche
analoghe a quelle emesse dalle cellule dei nostri organi e, per
questo, capaci di creare un'interazione risonante con l'organismo
umano. La debole intensità delle emissioni può essere
amplificata sfruttando l'influenza dei campi elettromagnetici
naturali presenti su tutto il globo terrestre. Questo permette la
creazione di zone ampie anche decine di metri dove è
misurabile l'influsso bio-energetico della stessa pianta.
Sulla passeggiata sono state rilevate innanzitutto le diverse linee elettromagnetiche benefiche terrestri. In particolare una quindicina di alberi esistenti sono già attraversate da queste linee, amplificando così il loro effetto terapeutico. Sono state poi misurate con una antenna le frequenze che ogni albero emette, in modo tale da poter verificare come influiscono sul funzionamento dei nostri organi o apparati. Sono stati quindi posati 5 nuovi alberi in punti particolarmente interessanti dell'area golenale per creare zone benefiche ai fruitori del parco.
Tramite questi presupposti conoscitivi sarà possibile quindi intervenire nella scelta e nel posizionamento di determinate specie arboree, in un determinato sito, al fine di creare un luogo non solo salutare, ma addirittura terapeutico. Sono stati rilevati una decina di altri punti diintersezione di linee energetiche terrestri dove potranno essere posati nuovi alberi per creare ulteriori aree terapeutiche.
Nelle prossime settimane il progetto proseguirà con l'individuazione di nuove piante da posare, lo spostamento o la sistemazione di nuove panchine nei punti esatti dove sostare, nonché un' adeguata segnaletica con dettagliate informazioni sui benefici delle piante sul sistema immunitario o cardiocircolatorio; sulla tiroide, lo scheletro, l'intestino, reumatismi, reni, sistema linfatico ecc. Verrà anche organizzata una visita guidata con i cittadini lungo la passeggiata per illustrare il lavoro svolto ed effettuare dimostrazioni pratiche di interazione con gli alberi.
Alcuni studi dimostrano che sono sufficienti dieci minuti di sosta in aree bioenergetiche per trarre giovamento. La sosta e il relax in queste aree potranno così diventare un momento di consapevole fruizione del potere rigenerante della natura. Un' occasione per riflettere su come sia profondo e in parte ancora sconosciuto (o dimenticato) il rapporto d'interazione tra gli esseri viventi e in particolare tra uomo e pianta.
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