Alpinismo, arte, vino: i mille volti delle montagne in scena a Bolzano
"L'edizione di Bolzano del Trento Film Festival quest'anno assume un significato particolare: in questo momento di crisi, vogliamo contribuire a trasmettere un messaggio di speranza, cercando al contempo di essere un'occasione di riflessione verso modelli di vita più sostenibili e rispettosi dell'ambiente naturale di cui l'uomo è solo una piccola parte, ma con un'impronta ecologica pesantissima". Con queste parole il presidente del Trento Film Festival, Mauro Leveghi, ha presentato l'edizione autunnale della rassegna di cinema e culture di montagna, che anche quest'anno torna a Bolzano con un ricco programma di proiezioni ed eventi.
"Come per l'edizione di Trento da poco conclusa, abbiamo organizzato un programma prevalentemente all'aperto, in modo da permettere a tutto il pubblico, nel pieno rispetto dei protocolli di sicurezza, di partecipare con serenità alla manifestazione", prosegue Leveghi. «Il Festival ogni anno che passa sta entrando sempre più nel cuore dei bolzanini, facendo crescere l'immagine di una rassegna internazionale che trova nel Trentino Alto Adige il luogo ideale per rappresentare le montagne di tutto il mondo, e le rispettive culture. In questo senso anche l'edizione di quest'anno offrirà con i suoi film, gli incontri letterari, le mostre, le serate alpinistiche, gli eventi per i più piccoli e MontagnaLibri, l'occasione per viaggiare tra le montagne del nostro pianeta, per scoprire o approfondire particolari modi di vivere e di pensare, per rivivere imprese alpinistiche di ieri e di oggi, per condividere nuovi progetti, sogni o illusioni».
«Questa edizione della manifestazione si presenta a Bolzano con un'importante novità», ha aggiunto Luana Bisesti, direttrice del Trento Film Festival. «Grazie alla disponibilità del Comune (socio del Festival) e della Provincia, la rassegna da quest'anno avrà il suo cuore pulsante nella bella cornice del Parco dei Cappuccini, che ospiterà le proiezioni e gli eventi all'aperto. Con le immagini dei film e delle mostre, e con quelle evocate dagli incontri con gli autori, l'edizione autunnale del Festival sarà come una terrazza con vista sulle montagne del mondo, sulla quale il pubblico - così come avviene quando ci s'incontra in quota e davanti a un bel panorama - potrà condividere pensieri e stati d'animo».
Il programma
L'anteprima della rassegna si svolgerà
venerdì 18 settembre, in collaborazione con UPAD, nel segno
del cinema documentaristico, con il film vincitore della Genziana
d'Oro "Città di Bolzano" nella recente edizione del Trento
Film Festival: Sidik and the Panther (di Reber Dosky / Paesi Bassi
/ 2019 / 83'), ambientato nell'aspro paesaggio dell'Iraq
settentrionale curdo, dove Sidik cerca da anni di trovare il
leopardo persiano, presenza inafferrabile. Se Sidik lo avvistasse,
l'area diventerebbe una riserva naturale, mettendo fine a
bombardamenti e omicidi. Appuntamento alle 20.00 nell'Aula Magna
della Federazione Culturale Gaetano Gambara UPAD, Via Firenze
51.
Sabato 19 settembre si parte alle 17.00 con l'inaugurazione della ormai storica mostra MontagnaLibri: nei locali del Centro Trevi - TreviLab, in via dei Cappuccini 28, il pubblico potrà consultare la più recente produzione internazionale di libri e riviste sulla montagna. A seguire, presso l'antistante Parco dei Cappuccini, con l'inaugurazione della mostra fotografica Il neorealismo italiano nel cinema georgiano viene presentata al pubblico l'Arena Trento Film Festival, dove si svolgeranno molti degli appuntamenti all'aperto di questa edizione. Si parte già alle 18.00 con l'attesa presentazione del libro "Verso il cielo. Dalla vita di Erich Abram, alpinista e pilota sudtirolese", di Christjan Ladurner e Carla Abram (Tappeiner Editore). Erich Abram fu un profondo conoscitore della montagna: eccelse nelle ascensioni in stile alpino e volò tra i cieli del suo Alto Adige come istruttore. Umile, mai alla ricerca di un protagonismo personale, fu il primo filosofo montanaro dell'arrampicata sudtirolese. Il libro viene presentato in anteprima assoluta, alla presenza degli autori. Alle 20.30 sempre all'Arena del Parco dei Cappuccini, proiezione di Cholitas (di Jaime Murciego, Pablo Iraburu, Spagna / 2019 / 80'), il bellissimo film - vincitore del Premio del Pubblico Rotari come Miglior film di alpinismo - che racconta la storia di cinque donne indigene boliviane, impegnate in una spedizione unica: come gesto di liberazione e di emancipazione, decidono di scalare l'Aconcagua, indossando le loro gonne tradizionali.
Domenica 20 settembre alle 18.00 ancora "Emozioni tra le pagine" al Parco dei Cappuccini con "L'abbraccio selvatico delle alpi" (Ponte alle Grazie e CAI), racconto di una traversata alpinistica sotto il sole e le stelle, dall'adolescenza verso l'ignoto. Franco Michieli, esploratore e scrittore, ha raccolto il ricordi di un un viaggio alpinistico compiuto quando aveva diciannove anni: 81 giorni, circa 2.000 Km, 219.000 metri di dislivelli, 25 cime tra le più significative della catena delle Alpi. Alle 20.30 un importante appuntamento con il cinema di alpinismo con l'anteprima a Bolzano di The Last Mountain (di Dariusz Zaluski, Polonia / 2019 / 82'), la vera storia del tentativo di prima invernale al K2 da parte della spedizione guidata dai veterani e leggende dell'alpinismo Wielicki, Bielecki e Urubko, nel 2018, culminata nella operazione di salvataggio della francese Élisabeth Revol, isolata sul vicino Nanga Parbat insieme a Tomasz Mackiewicz.
Lunedì 21 settembre alle 20.30 l'Arena del Parco dei Cappuccini ospiterà una serata alpinistica in collaborazione con Montura: Olimpiadi: all'alba di una nuova era, con i due campioni del mondo di arrampicata, Adam Ondra e Laura Rogora, e il campione paralimpico Simone Salvagnin, moderati dal giornalista Alessandro Filippini. In attesa dell'esordio dell'arrampicata sportiva alle Olimpiadi di Tokyo 2021, una riflessione sull'evoluzione di questa disciplina e sulle sue prospettive future.
Martedì 22 settembre il pomeriggio del Parco dei
Cappuccini è all'insegna del T4Future: alle 16.00 Bimbi nel
bosco proporrà alcuni laboratori con materiali naturali
provenienti dal bosco altoatesino e materiali di riciclo, messi gli
uni accanto agli altri nella creazione di piccole opere
d'arte.
Alle 18.00 un'altra presentazione letteraria di grande rilevanza,
in collaborazione con l'Alpenverein Südtirol. Gli autori Luca
De Giorgi e Peter Warasin, introdotti da Thomas Mair dell'AVS,
presentano il libro "Red Rocks.Mehrseillängen Klettern im
Südtiroler Porphyr", una guida alle oltre 80 vie multipitch su
porfido sulla Sarner Scharte e sulle falesie attorno a Bolzano.
Tutti i percorsi sono raccontati per la prima volta in questa
guida, che nasce dalla collaborazione tra i quattro autori (Luca De
Giorgi, Peter Warasin, Johannes Kaufmann, Gabriel Rossi) e
l'AVS.
Alle 20.00 la giornata si conclude al Cinema Capitol (in Via Dr.
Streiter 8/D) con l'ultimo film di Reinhold Messner Spigolo del
Velo - Schleierkante. Die Eleganz des Freikletterns (Italia / 2020
/ 47'): nell'anno del centenario della prima salita dello Spigolo
del Velo, Messner racconta l'impresa dei fortissimi alpinisti
Günther Langes di Primiero e del bolzanino Erwin Merlet. Nel
film, Simon Messner - presente in sala - veste i panni di
Günther Langes. Serata in collaborazione con AVS. Ingresso 5
euro.
Mercoledì 23 settembre alle 18.00 il Parco dei Cappuccini ospita un dialogo tra "Arte e natura", con gli artisti Albino Rossi e Luis Seiwald. Modera l'incontro Roberta Bonazza, responsabile della Casa degli Artisti G. Vittone. Si cambia arte alle 20.30 con la proiezione di La montagna di Ciro, il film di Andrea Andreotti (Italia / 2019 / 85'), ritratto umano e personale del grande pianista Arturo Benedetti Michelangeli in occasione dei 100 anni dalla sua nascita.
Nel pomeriggio di giovedì 24 settembre ancora due appuntamenti per i più piccoli, alle 16.00 con le Letture ad alta voce a cura della Biblioteca Sandro Amadori del Circolo Culturale Don Bosco, e alle 17.30 con Cinema di Carta, laboratorio per bambini per fare cinema con la carta e dare vita ai disegni, a cura di Studio d'Arte Andromeda. Alle 20.00 al Cinema Capitol altra serata dedicata al grande cinema di alpinismo con Alpinist - Confession of a Cameraman (di Kim Minchul, Lim Iljin / Corea del Sud/ 2019 / 90'), storia di alcuni dei più audaci per quanto poco noti alpinisti coreani, e del cameraman che con loro ha partecipato a quattro spedizioni himalayane, tra il 2009 e il 2013. Il film si è aggiudicato il Premio della Giuria al 68. Trento Film Festival. Ingresso 5 euro.
Venerdì 25 settembre alle 17.00 un appuntamento dedicato
ai libri per ragazzi con la presentazione di "Una balena va in
montagna", di Ester Armanino e Nicola Magrin (Salani Editore e Club
Alpino Italiano), vincitore della sezione Libri per ragazzi del
Premio ITAS 2020. Anna Girardi dialoga con l'autrice di questo
bellissimo libro, che racconta l'incontro tra Niska, una balena
curiosa che si chiede come faccia l'acqua ad arrivare al mare, e un
bambino che vive tra i boschi e il mare non l'ha mai visto. Una
storia d'ispirazione per grandi e piccini, che invita a trovare il
coraggio di partire alla scoperta del mondo.
Alle 18.30 ancora "Emozioni tra le pagine", ma con un libro
dedicato ai più grandi: "Cesare Maestri. I Grandi
Alpinisti", di Lorenzo Carpanè (Corriere della Sera e
Gazzetta dello Sport). Cesare Maestri, il "Ragno delle Dolomiti",
è stato uno dei più straordinari arrampicatori
classici, e allo stesso tempo un utilizzatore di mezzi artificiali.
In entrambi i casi, egli è stato un precursore. Un nuovo
libro - presentato in anteprima a Bolzano - lo racconta attraverso
le sue imprese.
Alle 20.30 Alessia Refolo sarà protagonista di Se vuoi puoi,
serata alpinistica a cura della sezione di Bolzano del CAI, che si
svolgerà al Teatro Comunale di Gries, Galleria Telser 13.
Alessia Refolo è sopravvissuta da piccola a una malattia
devastante, il Neuroblastoma, un tumore infantile che spesso
uccide. Una vittoria a caro prezzo, perché è rimasta
cieca, ma da allora il suo motto "Se vuoi, puoi" l'ha sempre
guidata fino a traguardi importanti come la vittoria al campionato
mondiale paralimpico di arrampicata e la medaglia d'oro al
campionato europeo paralimpico di sci nautico.
Sabato 26 settembre sarà una giornata caratterizzata dal
connubio tra montagna, cinema e vino. Alle 18.00 al Parco dei
Cappuccini lo spettacolare evento Persorsi, a cura di Miscele
d'Aria Factory. Una passeggiata immersiva nella viticoltura di
montagna: in cuffia wireless musica dal vivo, parole, suoni; nel
calice tre vini dei vignaioli trentini e sudtirolesi. In
collaborazione con il Consorzio Vignaioli del Trentino e
l'Associazione Vignaioli dell'Alto Adige, protagonisti del progetto
Vignaioli di Montagna. Il costo è di 10€,
disponibilità fino ad esaurimento posti. Prenotazione
obbligatoria entro venerdì 25 settembre scrivendo a
segreteria@trentofestival.it. In caso di pioggia l'evento
sarà annullato.
Si rimane al Parco dei Cappuccini e nell'ambito enoico per la
proiezione delle 20.30. Sul grande schermo, infatti, andrà
Our blood is wine, della regista Emily Railsback (USA / 2018 / 78')
che con il sommelier e cineast Jeremy Quinn porta il pubblico nella
vita rurale della Georgia, esplorando tradizioni vinicole vecchie
di 8.000 anni, quasi perdute durante il periodo sovietico.
L'ultimo giorno, domenica 27 settembre, si inizia e si chiude al mattino, con un evento in collaborazione con franzLAB: alle 11.00 presso la Floricoltura Schullian, in via Merano 75 A, presentazione del secondo numero di MORENESS, l'ultimo progetto editoriale nato dall'inesauribile creatività dello studio di comunicazione bolzanino fondato da Anna Quinz e Kunigunde Weissenegger. franzLAB inviterà i partecipanti ad immergersi nelle atmosfere pluriformi e plurisensoriali del bosco di MORENESS 02 - On Trees and Woods. Un'esplorazione per parole e immagini, un'escursione selvatica urbana, un'incursione tra alberi e foreste, tra carta e natura.
Tutti gli eventi hanno i posti limitati e l'accesso è consentito previa registrazione all'ingresso. Tranne dove diversamente segnalato, gli eventi previsti al Parco dei Cappuccini in caso di pioggia avranno luogo presso il vicino Centro Trevi - TreviLab, via dei Cappuccini 28.
Le mostre
Sono diverse le mostre inserite nel programma di questa
edizione autunnale del Trento Film Festival. Tutti i giorni dalle
9.00 alle 20.00 al Centro Trevi - TreviLab sarà possibile
visitare MontagnaLibri: dal 1987 annuale vetrina internazionale
dedicata all'editoria di montagna, è diventata una delle
manifestazioni più seguite del Festival. Guide, manuali,
studi, monografie, libri fotografici, storia alpinistica, reportage
e diari, opere letterarie e libri per ragazzi, biografie e
autobiografie.
Il neorealismo italiano nel cinema georgiano è il titolo della mostra fotografica allestita nel Parco dei Cappuccini. Georgia e Italia sono due nazioni che hanno molto in comune: le loro ricche tradizioni culturali e storiche, il talento artistico, la tolleranza religiosa e le profondità spirituali. Federico Fellini disse che il cinema appartiene al popolo italiano e a quello georgiano: questa mostra racconta questo intreccio culturale, e lo sviluppo di un fenomeno cinematografico italiano che si è spostato oltre i suoi confini in altri paesi, contribuendo allo sviluppo dell'industria cinematografica globale. Fotografie a cura di Art Palace of Georgia - Museum of Cultural History. Esposizione a cura di Trento Film Festival in collaborazione con Ambasciata di Georgia, con il contributo della Fondazione Caritro.
Alpimagia: riti, leggende e misteri dei popoli alpini è una delle più ampie ricerche fotografiche mai realizzate in Italia sui temi della cultura popolare. Durante sei anni di intenso lavoro sull'arco alpino Stefano Torrione ha immortalato più di 130 feste e riti nelle sette regioni dell'arco alpino. L'autore propone una selezione spettacolare di 90 immagini dal grande archivio fotografico di AlpiMagia - arricchite dai testi di Paolo Cognetti - per accompagnare il visitatore nel «viaggio magico» intorno alle Alpi. A cura di Augusto Golin e con l'organizzazione generale di Maurizio Veronese del CAI Bolzano. La mostra è visitabile presso il Museo Civico (via Cassa di Risparmio 14) dal 19 settembre 2020 al 25 aprile 2021, dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 16.00. Una preview è prevista venerdì 18 settembre alle 18.00.
Home sweet home - traiettorie artistiche in Alto Adige è una mostra collettiva che "invade" le sale del Centro Trevi - TreviLab di Bolzano con una selezione di opere di 27 artisti e artiste locali. Una ricognizione dell'arte altoatesina di oggi attraverso il filtro di associazioni del panorama artistico locale diventate riferimento fondamentale per gli artisti del territorio e della Ripartizione Cultura Italiana della Provincia Autonoma di Bolzano. A cura di Gabriele Lorenzoni, la mostra è aperta al pubblico al Centro Trevi dal 4 settembre al 2 ottobre, dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 18.00.
Per ulteriori approfondimenti:
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