Progetto riqualificazione comparto Via Perathoner, Alto Adige, Stazione e Garibaldi
A seguire la lettera di risposta del Comune di Bolzano alle
osservazioni di HDS Unione Commercio Turismo e Servizi in merito al
progetto di riqualificazione urbanistica - comparto Via Perathoner,
Via Alto Adige, Stazione e Via Garibaldi - sottoscrizione accordo
di programma ex art. 55 quinquies L.P. n. 13/1997 .
" Egregio Presidente,
innanzitutto teniamo a precisare che la Vostra lettera del
12.02.2015 è da noi considerata quale osservazione alla
variante urbanistica pubblicata in data 09.01.2015. Pertanto la
risposta, come di prassi, sarà contenuta nell'atto
deliberativo di adozione del provvedimento stesso.
In ogni caso, al fine di poter chiarire fin d'ora la problematica,
Vi comunichiamo quanto segue.
L'art. 75 della L. P. 13/97 comma 2 individua le destinazioni d'uso
di costruzioni secondo questo elenco:
a) Abitazione
b) Attività terziaria eccettuato il commercio
c) Commercio al dettaglio
d) Attività produttiva e commercio all'ingrosso
e) Agricoltura
f) Opere di interesse pubblico
g) Abitazione convenzionata
L'allegato 2 della delibera della G.M. nr. 417/2014 al punto 1.8
esplicita invece un compendio di categorie funzionali espresse
entro margini di flessibilità quantitativa, al fine di
garantire il raggiungimento di un obiettivo fondamentale,
già peraltro dichiarato nel Masterplan del Comune di
Bolzano, volto ad ottenere un sufficiente grado di mixitè
funzionale in aree soggette a riqualificazione
urbanistica. Le due elencazioni (destinazioni d'uso e
categorie funzionali) non vanno pertanto confuse.
È comunemente noto, e riteniamo in particolare a codesta
Unione, che l'uso del termine superficie commerciale è
riferito alla superficie di vendita. Infatti, tutte le normative
che disciplinano il commercio nella Provincia di Bolzano, quando
determinano le superfici destinate al commercio al dettaglio, fanno
sempre riferimento alla superficie di vendita. Evidentemente a
condizione che ciò sia compatibile con le previsioni
urbanistiche.
Segnaliamo inoltre che l'ultimo "Piano comunale per le medie
strutture di vendita" del 2010 determina espressamente il tetto
massimo di superficie di vendita, quale unico parametro
quantitativo per la programmazione di nuovi insediamenti al
dettaglio.
In questo senso, il Comune e la Provincia procedevano per le
autorizzazioni di nuove attività di commercio al dettaglio
e, oggi, procedono per le verifiche di nuove aperture di dette
attività comunicate con SCIA".
Il Direttore della Ripartizione 5
Pianificazione e Sviluppo del Territorio
e Responsabile del procedimento
Arch. Stefano Rebecchi
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