Nell'anniversario della sua morte ricordato con una cerimonia pubblica Josef Mayr Nusser
Nel giorno dell'anniversario della sua morte, il Sindaco
Renzo Caramaschi ed il Vice Sindaco Luis Walcher alla presenza del
Commissario del Governo, Prefetto Vito Cusumano e del presidente
dell'ANPI provinciale Guido Margheri,
hanno ricordato nel corso di una cerimonia
pubblica Josef Mayr Nusser, Cittadino Onorario di
Bolzano.
La Cerimonia si è svolta come di consueto in
prossimità di Maso Nusser a ponte Campiglio, casa natale
dello stesso Mayr Nusser. Già membro dell'Azione Cattolica e
dell'Andreas-Hofer-Bund, il gruppo di resistenza sudtirolese al
fascismo e al nazionalsocialismo, dopo essersi rifiutato il 4
ottobre 1944 a Konitz (Chojnice in Pomerania) di prestare il
giuramento alle SS per motivi di coscienza, fu processato e
condannato a morte. Venne quindi avviato su un treno merci verso il
campo di sterminio di Dachau, ma morì durante il viaggio il
24 febbraio 1945 a Erlangen, a causa dei maltrattamenti subiti.
Bolzano ed Erlangen, proprio nel nome, nel segno e nel ricordo di
Josef Mayr Nusser hanno avviato da alcuni anni un proficuo rapporto
di gemellaggio. Stamane analoga cerimonia di commemorazione si
è svolta anche nella cittadina tedesca.
Il Sindaco Caramaschi nel suo intervento, dopo aver ringraziato
il primo cittadino di Erlangen Florian Janik, ha sottolineato
l'alto valore morale ed etico della figura di Josef Mayr Nusser.
"Ricordiamo non solo il suo esempio quale testimonianza di fede
cattolica - ha detto Caramaschi - ma anche e soprattutto di etica
politica, di coraggio, di lotta per la vita. Lui ha perso la sua di
vita per garantire a tutti noi la democrazia. Dovremmo davvero
ispirarci al suo grande esempio ed insegnamento. Democrazia,
rispetto reciproco, non violenza, tolleranza, collaborazione,
fratellanza tra tutti gli uomini: a questi valori si sono ispirate
la vita e l'azione di Mayr Nusser. A questi valori dobbiamo
ispirarci e propendere oggi tutti noi".
Anche il Vice Sindaco Luis Walcher ha sottolineato la grandezza di
Mayr Nusser. "La sua vita - ha detto Walcher - il suo agire, il suo
coraggio, la sua coerenza hanno portato le due municipalità
di Bolzano ed Erlangen a gemellarsi, unite nel suo nome e nel suo
ricordo. Due realtà di Stati diversi, di lingua diversa, di
storia e tradizioni forse distanti, ma che oggi ricordano
all'unisono quell' uomo che pagò con il prezzo più
alto, la sua rettitudine e la sua onestà
intellettuale". Parlando poi del gemellaggio con Erlangen, il
vice Sindaco ha evidenziato che "non si è trattato
esclusivamente di mettere un firma su un pezzo di carta, ma
di dare sostanza, concretezza e anima ad un vero e proprio
rapporto di collaborazione e condivisione di iniziative, progetti,
manifestazioni. Con Erlangen anche in questo difficile anno di
pandemia i contatti sono sempre stati molto frequenti e allo
stesso tempo molto proficui".
Link
diretta fb cerimonia Mayr Nusser :
https://www.facebook.com/ComunediBolzanoStadtgemeindeBozen/posts/3559530760841777
Per ulteriori approfondimenti:

Il Sindaco di Erlangen Florian Janik sul luogo dove nel cimitero della cittadina tedesca è seppellito Josef Mayr Nusser
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